Un sisma che riapre ferite ancora vive
La Turchia è stata nuovamente colpita da un terremoto di magnitudo 6,1, registrato nella serata di ieri nella provincia nordoccidentale di Balikesir. Il bilancio provvisorio parla di un morto, 29 feriti e oltre una dozzina di edifici crollati. L’epicentro è stato individuato nella città di Sindirgi, a circa 11 km di profondità, secondo i dati forniti dall’agenzia turca per la gestione delle emergenze (AFAD).
Le scosse sono state avvertite chiaramente fino a Istanbul, distante oltre 200 chilometri, causando panico tra la popolazione.
Vittime, feriti e operazioni di soccorso
Il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya ha confermato che una donna anziana è morta poco dopo essere stata estratta viva dalle macerie a Sindirgi. Nello stesso edificio, altre quattro persone sono state salvate. Le squadre di emergenza sono al lavoro per soccorrere eventuali dispersi e mettere in sicurezza le zone colpite.
A Istanbul e nelle province limitrofe sono iniziate ispezioni sugli edifici per verificare eventuali danni strutturali.
Scosse di assestamento e avvisi alla popolazione
Dopo la scossa principale, AFAD ha registrato diverse scosse di assestamento, tra cui una di magnitudo 4,6. Le autorità hanno invitato i cittadini a non rientrare negli edifici danneggiati fino al completamento dei controlli tecnici.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e ha dichiarato: “Che Dio protegga il nostro Paese da ogni tipo di disastro”.
Il ricordo del terremoto del 2023
Il sisma di Balikesir ha riportato alla mente il devastante terremoto del 6 febbraio 2023, quando una scossa di magnitudo 7,8 colpì la Turchia meridionale e la Siria, provocando oltre 46.000 morti. Quel disastro fu aggravato dalla presenza della faglia dell’Anatolia orientale, un’area altamente sismica che corre lungo il sud-est del Paese.
Il terremoto del 2023 distrusse interi quartieri a Gaziantep e Kahramanmaras, lasciando centinaia di migliaia di persone senza casa.
Una nazione in costante allerta sismica
La Turchia è situata in una delle zone geologicamente più instabili del mondo. I sismologi ricordano che la prevenzione è fondamentale, soprattutto attraverso il rafforzamento delle infrastrutture e la formazione della popolazione sulle procedure di emergenza.
Gli esperti avvertono che eventi come quello di Balikesir sono un chiaro segnale della necessità di mantenere alta la guardia e investire nella sicurezza antisismica.
Conclusioni
Il terremoto di Balikesir, pur meno distruttivo rispetto a quello del 2023, dimostra che la minaccia sismica in Turchia resta alta. La tempestività nei soccorsi e il coordinamento delle autorità sono stati fondamentali per limitare il numero delle vittime, ma l’episodio sottolinea ancora una volta l’urgenza di politiche di prevenzione e di edilizia sicura.