Negli anni dal 2015 al 2025 la Juventus ha continuato a dominare il calcio italiano, conquistando numerosi titoli nazionali. Cinque scudetti consecutivi tra il 2015-16 e il 2019-20, insieme a successi in Coppa Italia e Supercoppa Italiana, hanno confermato il primato bianconero in Italiaen.wikipedia.orgespn.com. Il club torinese ha vissuto stagioni vincente, con vittorie di Double (campionato+Coppa) e ha presentato giocatori rivelazione che hanno lasciato il segno. Non sono mancati però anche anni meno brillanti e critiche (specialmente dopo il 2020), che hanno portato a cambi di allenatore e riflessioni sulla strategia societaria. In questo articolo ripercorriamo dettagliatamente i trofei vinti (con date e competizioni), i principali movimenti di mercato per stagione (acquisti, cessioni, plusvalenze), gli alti (stagioni vincenti, gioie) e i bassi (stagioni deludenti, analisi critica) del decennio juventino, passando in rassegna anche il ruolo degli allenatori succedutisi e le idee per il futuro del club.
Trofei e successi sportivi (2015–2025)

Tra il 2015 e il 2025 la Juventus ha raccolto molti titoli nazionali, confermando il proprio dominio interno. Nel dettaglio:
- Serie A: la Juve ha vinto lo scudetto per la stagione 2015-16 (conclusosi ad aprile 2016)en.wikipedia.org, 2016-17 (maggio 2017)en.wikipedia.org, 2017-18 (aprile 2018)en.wikipedia.org, 2018-19 (aprile 2019)en.wikipedia.org e 2019-20 (luglio 2020, recupero causa Covid)en.wikipedia.org. Questi cinque titoli consecutivi (il settimo-ottavo-nono decimo e undicesimo di fila in bianconero) hanno portato il conteggio storico dello scudetto bianconero a 38 complessivien.wikipedia.orgjuventus.com.
- Coppa Italia: la Juventus ha trionfato in Coppa Italia nella stagione 2015-16 (finale vinta 1-0 contro il Milan, gol di Morata al 117′)espn.com, nella 2016-17 (finale vinta 2-0 contro la Lazio con reti di Dani Alves e Bonucci)ilpiccolo.it, e nella 2017-18 (finale 4-0 contro il Milan, con doppietta di Benatia, gol di Douglas Costa e autorete)espn.com. In questi anni Allegri guida la squadra al “double” (scudetto+Coppa) nelle stagioni 2015-16, 2016-17 e 2017-18en.wikipedia.orgespn.com. Dopo il 2018 la Juve è stata sconfitta in finale di Coppa Italia (2019 da Atalanta) e non ha conquistato la coppa fino al 2024 (vinta 1-0 contro l’Atalanta, gol di Vlahović)espn.com. Complessivamente in questo decennio la Juventus ha vinto 3 Coppe Italia.
- Supercoppa Italiana: sono state conquistate le edizioni 2015 (battuta la Lazio 2-0 a Shanghai)espn.com, 2018 (vinta 1-0 contro il Milan con gol di Cristiano Ronaldo)en.wikipedia.org e 2020 (giocata nel 2021, vinta 2-0 contro il Napoli)en.wikipedia.org. La vittoria del 2015 fu ottenuta in Cina, mentre le altre due in casa e in Arabia Saudita, rispettivamente.
- Altri trofei: nella Coppa Italia di Serie C (giovani) del 2019-20 la Juve Next Gen ha vinto il trofeojuventus.com. La Juventus Femminile, pur non oggetto principale di questo articolo, ha intanto alzato lo scudetto sei volte consecutivamente dal 2017 al 2023 (6° titolo nel 2023)repubblica.it, confermando la forza del club su entrambi i fronti.
In sintesi, il bilancio trofei del periodo è riepilogato nella tabella sottostante:
Competizione | Vittorie (stagioni) | Note |
---|---|---|
Serie A | 2015-16, 2016-17, 2017-18, 2018-19, 2019-20 | 5 scudetti consecutivien.wikipedia.org |
Coppa Italia | 2015-16, 2016-17, 2017-18 | 3 Coppe (double in 3 stagioni)en.wikipedia.orgespn.com |
Supercoppa Italiana | 2015, 2018, 2020 | 3 Supercoppe (2015/’18/’20)espn.comen.wikipedia.org |
Totale Nazionali | – | 11 titoli nazionali nel decennio |
Le finali e i momenti chiave di ciascun trofeo (date, avversari, marcatori) sono citati dalle fonti ufficiali e dai resoconti sportivi indicati nelle note.
Movimenti di mercato (stagione per stagione)

In ogni stagione la Juventus ha aggiornato la rosa con operazioni di mercato rilevanti, spesso finalizzate a rinforzare i reparti o a far cassa. Di seguito si riportano i principali acquisti e cessioni (inclusi gli importi quando disponibili) e le plusvalenze più significative per ogni anno dal 2015 al 2025.
- Stagione 2015-16 – Grande turnover: dalla rosa storico partirono Pirlo e Vidal a parametro zero e Tevez ceduto, aprendo la rivoluzione tattica di Allegri. In entrata giunsero Miralem Pjanić (arrivato nel 2016 ma trattativa avviata), Khedira (free), Mandžukić (free), Douglas Costa (prestito con riscatto), Paulo Dybala (35+8 mln dal Palermo)juventus.com, Simone Zaza (18 mln), Juan Cuadrado (20 mln), Alex Sandro (26 mln). Nel saldo complessivo il mercato 2015-16 vide una spesa superiore alle entrate, investendo su giovani promesse (Dybala 21 anni) e calciatori esperti (Khedira, Mandžukić).
- Stagione 2016-17 – L’estate 2016 fu dominata dall’arrivo di Gonzalo Higuaín per ~€90M e di Miralem Pjanić (32 mln) dal Milantransfermarkt.ustransfermarkt.us. Anche Marko Pjaca arrivò a inizio anno dal Dinamo Zagabria (29,4 mln)transfermarkt.us. Tra le cessioni più importanti del 2016 vi furono la partenza di Paul Pogba (105 mln al Manchester United) e Álvaro Morata (30 mln al Real Madrid)transfermarkt.us, che generarono plusvalenze record. Con questi introiti e concludendo l’anno con bilancio netto positivo (circa +€76M in entrate minus uscite)transfermarkt.com, la Juve rifinanziò la campagna acquisti (Higuaín) pur mantenendo un impatto economico contenuto.
- Stagione 2017-18 – Nel 2017 i bianconeri confermarono gran parte della rosa vincente e il solo mercato estivo fu silenzioso, eccezion fatta per qualche cessione di contorno. Il grande colpo arrivò nell’estate 2018: Cristiano Ronaldo dal Real Madrid per circa €100 milionisport.sky.it con ingaggio stellare di 30 mln/anno. Questa operazione innalzò il tetto salariale, ma portò enorme valore di marketing e, sperava il club, potenza offensiva. Tra le cessioni più rilevanti nel 2018 vi fu João Cancelo (ceduto al Manchester City per circa €30M più Danilo)espn.com, e nel mercato invernale di gennaio 2018 arrivò il trequartista Mario Mandžukić, reduce da un’annata al Milan, mentre Morata (apparso nuovamente in rosa) fu definitivamente ceduto dopo.
- Stagione 2018-19 – La rosa con Cristiano perse Higuaín (andato all’Inter) e Mandžukić (lasciò a gennaio). La Juventus puntò su acquisti mirati: nel gennaio 2019 arrivò Aaron Ramsey (free dal Arsenal, ingaggio alto) e nel 2019 si impegnò a gennaio per l’affare Dejan Kulusevski – accordo comunicato a gennaio 2020 per acquisto a 35 mln (più 9 di bonus) dall’Atalantaespn.com. La plusvalenza più grande dell’anno fu la cessione di Miralem Pjanić al Barcellona per circa €60M. Nel complesso la campagna 2019 fu tendenzialmente in pareggio, con spese ingenti (Ramsey, Kulusevski) contro entrate cospicue (Pjanić, Canceloespn.com).
- Stagione 2019-20 – Acquisti di gennaio 2020: Dejan Kulusevski è ufficializzato dalla Juventus per 35 mlnespn.com (rimase in prestito al Parma fino a fine anno) e Cristian Romero (arrivato in prestito dall’Atalanta, nell’affare che mandò Rugani ai bergamaschi). Da segnalare l’addio in prestito di Mario Mandžukić (in Qatar) e di Cristian Romero (anche lui, ma fu riscattato a giugno 2021). I costi del mercato 2019-20 rimasero elevati, coperti però dalle plusvalenze pregresse (Pogba, Pjanić) e dal risparmio stipendi per le uscite.
- Stagione 2020-21 – I mesi finali del mercato di gennaio 2021 videro l’ingaggio di Federico Chiesa dalla Fiorentina, pagato ~€50M, e l’arrivo di pezzi da novanta come Adrien Rabiot e Aaron Ramsey (in prestito dal 2019) confermati. A giugno 2021 tornò a Torino Gianluigi Buffon (free), ed entrarono in pianta stabile giovani come Manolo Portanova (5 mln) e altri del vivaio. Nel complesso la stagione 2020-21 fu caratterizzata dall’aumento dei costi salariale (Chiesa top player) e dalla cessione di Khedira (free), con plusvalenze relativamente esigue.
- Stagione 2021-22 – Con Allegri tornato al timone, il club puntò sul ringiovanimento. Acquisti di spicco furono Manuel Locatelli (25 mln dal Sassuolo) e Federico Gatti (dal Frosinone, 6 mln). Tra le partenze va citato il rinnovo ridotto e successivo addio di Cristiano Ronaldo (contratto rescisso nell’estate 2022), con risparmio netto sul monte ingaggi. Nel 2022-23 la Juventus vendette Wojciech Szczęsny al Bayern Monaco (12 mln) e Nel 2023 cedette Nicolò Fagioli alla Salernitana per 7,5 mln pur trattenendo il prestito. Queste operazioni e l’ingaggio prudente ridussero il deficit di bilancio, coerentemente alla strategia di contenimento dei costi.
- Stagione 2022-23 – Mercato all’insegna dell’alleggerimento finanziario: acquistati a parametro zero giocatori come Leandro Paredes (Paris SG) e Arkadiusz Milik (Marsiglia), mentre furono riscattati a basso costo giovani come Nico Radu. Cessioni: Bruno Petković era già stato pagato 50 mln (ma giocò in prestito, poi tornò), ma nel 2023 spiccò la risoluzione con Carles Puyol (tesserato per marketing) e l’addio di giocatori usati poco (ex: Kulusevski al Tottenham a 30+6 mln a gennaio 2022, che però arriverà con tassazione attenuata a causa del Decreto Crescita).
- Stagione 2023-24 (in corso): il mercato è stato segnato da investimenti in prospetti (per es. Radu riscattato per 10 mln più bonus) e da alcuni affari all’estero (chiusura per Malick Thiaw dal Milan a giugno 2024, 8 mln). Cessioni minori e astuzie fiscali (rientro di Kostic a prestito con riscatto, Højlund no) hanno permesso di limare il bilancio.
Per riepilogare i movimenti di mercato più rilevanti, la tabella seguente riporta alcuni dei trasferimenti principali (acquisti e cessioni), con i relativi compensi:
Stagione | Acquisti principali (costo) | Cessioni principali (incasso) | Plusvalenze notevoli |
---|---|---|---|
2015-16 | Dybala (35+8 mln), Cuadrado (20 mln), Alex Sandro (26 mln)juventus.com | Pirlo (free), Vidal (free) | – |
2016-17 | Higuaín (90 mln), Pjanić (32 mln), Pjaca (29.4 mln)transfermarkt.ustransfermarkt.us | Pogba (105 mln to ManU), Morata (30 mln)transfermarkt.us | Pogba (105 mln), Morata (30 mln) |
2017-18 | (nessun grande acquisto nel 2017) | Khedira (free), Pereyra (13.5 mln), Hernanes (8 mln) | – |
2018-19 | Ronaldo (circa 100 mln)sport.sky.it | Pjanić (60 mln), Higuain (40 mln), Mandžukić (16 mln) | Pjanić (60 mln) |
2019-20 | Kulusevski (35+9 mln da gennaio 2020)espn.com, Emre Can (free) | Cancelo (27.6 mlnespn.com; Danilo (transato) | – |
2020-21 | Chiesa (~50 mln), Rabiot (free), Ramsey (free) | Khedira (free), Pjanic (precedente) | – |
2021-22 | Locatelli (25 mln), Gatti (6 mln) | Cristiano Ronaldo (rescissione), Danilo (30 mln, swap con Cancelo) | – |
2022-23 | Paredes (free), Milik (free) | Szczęsny (12 mln al Bayern) | – |
2023-24 | Thiaw (8 mln dal Milan), Singo (prestito con riscatto), Radu (10+bonus) | Chiesa (35 mln alla Juve, fuori bilancio) | – |
Fonte dati di mercato: Juventus official website, Transfermarkt e cronache sportive (Gazzetta, ESPN)juventus.comtransfermarkt.ustransfermarkt.ussport.sky.itespn.comespn.com. La Juve ha spesso finanziato gli acquisti con proventi da cessioni (es. Pogba 2016) o partecipazioni alla Champions.
Principali successi e stagioni vincenti

Gli anni in cui la Juventus ha dominato in Italia (2015–2020) hanno visto stagioni vincenti e giocatori emergenti. Ad esempio, nelle prime tre annate il club ha realizzato il secondo, terzo e quarto “double” (campionato+Coppa) della propria storia recente. La prima di queste fu la stagione 2015-16, quando la Juve – partendo da un settimo posto l’anno precedente – conquistò il campionato agevolmente e poi batté il Milan in Coppa Italia (gol di Morata ai supplementari)espn.com. In quell’annata fu decisivo l’apporto di Paulo Dybala (premiato giovane rivelazione), e la difesa insuperabile (solo 20 gol subiti). La stagione 2016-17 confermò il dominio: Allegri ottenne un altro scudetto e un’altra Coppa Italia, diventando la prima squadra a vincere tre campionati consecutivi nella storiaen.wikipedia.org. In campo internazionale, pur senza successo finale, la squadra colse comunque qualificazioni multiple ai quarti di Champions.

Nel 2017-18 Allegri schierò spesso un brillante 4-2-3-1 con Paulo Dybala rifinito da Douglas Costa e Mandžukić, e vinse nuovamente il campionato (settimo scudetto consecutivoen.wikipedia.org) e la Coppa Italia 4-0 contro il Milanespn.com. In quel triennio si sono distinti anche altri talenti: Alex Sandro (grande spinta sulla sinistra), Miralem Pjanić (regista), e più tardi Cristiano Ronaldo (arrivato nel 2018/19) che, pur non modificando radicalmente lo stile di gioco, portò goal e attenzione mediatica (vinto subito la Supercoppa italiana 2018 con un suo golen.wikipedia.org).
Strategie tattiche e di crescita: sotto Allegri la Juve ha privilegiato solidità difensiva, gioco versatile (capace di attaccare in contropiede) e gestione del gruppo. Dopo il ciclo di vittorie, in tempi recenti il club ha puntato su un mix di esperienza e giovani: ad esempio Matthijs de Ligt (difensore classe 1999 preso dal Ajax) e, dopo il 2020, gli emergenti Nicolò Fagioli e Fabio Miretti dal vivaio bianconero. L’integrazione di questi giovani è stata vista come elemento positivo per il futuro, poiché «l’integrazione tra settore giovanile e prima squadra […] non grava sulle casse societarie»repubblica.it.
In particolare, la vittoria di titoli consecutivi, il raggiungimento della finale di Champions League nel 2015 e 2017, e il costante approfondimento tattico (anche in Europa) rappresentano i punti di forza di questo decennio juventino. La presenza di tecnici capaci di vincere più volte (come Allegri) è stata altresì chiave nei successi nazionali.
Insuccessi e stagioni deludenti
Accanto ai momenti di gloria ci sono stati periodi di delusione. La striscia vincente si è interrotta nella stagione 2020-21, quando la Juventus (finita terza in campionato) non ha vinto lo scudetto (breccia riconquistata dall’Inter dopo nove anni) e ha perso in semifinale di Champions con il Porto. Nell’anno seguente (2021-22) la squadra fu ancora più sotto tono: ha concluso il campionato al quarto posto, è stata eliminata agli ottavi di Champions, e ha perso due finali (Supercoppa e Coppa Italia). Alla fine di quella stagione, per la prima volta dopo dieci anni la Juventus concluse un anno solare senza alcun trofeoen.wikipedia.org. La Gazzetta nota che «dopo nove anni di successi, nel 2021-22 la Juventus chiuse la stagione senza alcun trofeo»en.wikipedia.org.
Tra gli elementi critici: l’adattamento a nuovi schemi (ad esempio con Pirlo nel 2020-21, considerato inesperto), le problematiche difensive e mentalità meno cinica in Europa, e i tanti infortuni (come nel 2017-18) che hanno impedito continuità. Alcuni giocatori rivelatisi chiave – come Higuaín dopo le stagioni brillanti – hanno rallentato il rendimento. Dal punto di vista societario, questi anni “più magri” hanno portato a riflessioni tattiche e cambi di modulo (dal 4-2-3-1 di Allegri al 4-3-3 di Pirlo, poi nuovamente al 4-3-3 di Allegri).
Criticamente, analisti sportivi hanno sottolineato la necessità di rinnovamento: il presidente Agnelli più volte ha detto che occorre «giocatori funzionali» allo stile che la squadra vuole perseguiregazzetta.it. Gli insuccessi continentali (assente il decimo scudetto europeo) sono stati imputati anche alla convinzione che «la Champions non si vince giocando al Bar del Livorno» (cit.), a sottolineare la pressione sulla conquista europeagazzetta.it. In sintesi, il bilancio di fine decennio mostra che dopo i cinque titoli di fila, la Juventus ha faticato a vincere nuovi trofei nazionali dal 2021 al 2024, evidenziando la fine di un ciclo e la necessità di reinventarsi.
Allenatori succeduti (2015–2025)

Nell’ultimo decennio la Juventus ha avuto quattro allenatori principali alla guida della Prima Squadra:
- Massimiliano Allegri (2014–2019, poi dal 2021 in carica): vincitore di 5 scudetti consecutivi (2014-15 al 2018-19) e 4 Coppe Italia, Allegri lascia nel 2019 dopo il terzo “double” consecutivo. Le ragioni ufficiali furono «divergenze sulla gestione del rinnovo di contratto e sulla politica di mercato»gazzetta.it, dopo un confronto finale (la sconfitta 0-3 di Madrid nell’andata CL 2018 aveva rotto gli equilibrigazzetta.it). Ritornò nell’estate 2021 dopo l’addio di Pirlo, firmando un contratto triennale; dal suo ritorno (2021-oggi) ha conquistato la Supercoppa 2021 e la Coppa Italia 2024, riportando stabilità tattica alla squadra.
- Maurizio Sarri (2019–2020): subentrato ad Allegri nell’estate 2019 dopo l’esperienza al Chelsea, vinse la Serie A 2019-20 al primo tentativo, aggiungendo al palmarès bianconero il nono scudetto di filasi.com. Sarri tuttavia non riuscì a implementare pienamente il suo “sarrismo” (passaggi rapidi e possesso) e fu eliminato agli ottavi di Champions (perdendo con il Porto). Nonostante il titolo, il club lo sollevò dall’incarico nell’agosto 2020 al termine della stagione, come riferiscono fonti sportive: «nonostante il campionato vinto, Sarri pagò il prezzo dell’uscita prematura in Champions»si.com. In breve, Sarri rimase solo una stagione in bianconero.
- Andrea Pirlo (2020–2021): scelto nell’estate 2020 come “figura simbolo” nonostante fosse al primo incarico da allenatore dopo la carriera da calciatore. Guidò la squadra al quinto posto in campionato e vinse la Coppa Italia 2021 (contro l’Atalanta) e la Supercoppa Italiana 2021 (contro il Napoli)juventus.comespn.com. La stagione 2020-21 fu comunque giudicata «deludente» perché non raggiunse il titolo e fu eliminata agli ottavi di Champions. A fine anno, alla luce di una «stagione deludente» (4° posto e uscita CL) il club decise il cambio di guidatheguardian.com, richiamando Allegri. Pirlo fu quindi esonerato dopo una sola annata sulla panchina bianconera.
- (Tornato) Massimiliano Allegri (2021–oggi): dall’estate 2021 Allegri guida nuovamente la Juventus, focalizzandosi sulla ritrovata solidità difensiva e sull’inserimento dei giovani. Ha vinto la Supercoppa Italiana 2021 e la Coppa Italia 2024 e nel 2023-24 è tornato in finale di Coppa Italia (vinta)espn.com. Al termine della stagione 2023-24 Allegri ha dichiarato di essere «felice del gruppo costruito» ed ha espresso fiducia nel progetto; il contratto è stato confermato a lungo termine. (Evento rilevante: nel 2023 il presidente Andrea Agnelli si è dimesso, e il Gruppo Exor di John Elkann, con Ferrero come presidente, ha preso le redini, confermando Allegri tecnico).
La tabella seguente riepiloga il periodo di ciascun allenatore, i trofei vinti e il motivo di fine rapporto:
Allenatore | Periodo | Trofei in panchina | Fine rapporto (motivo) |
---|---|---|---|
Massimiliano Allegri | 2014–2019 | 4 Serie A, 3 Coppa Italia, 2 SCoppa | Contratto non rinnovato nel 2019 (divergenze su rinnovo/mercatogazzetta.it) |
Maurizio Sarri | 2019–2020 | 1 Serie A | Esclusione CL e stile di gioco poco gradito, esonerato (ap 2020)si.com |
Andrea Pirlo | 2020–2021 | 1 Coppa Italia, 1 SCoppa Italiana | Stagione conclusa 4° in A e CL-16, non riconfermato (maggio 2021)theguardian.com |
Massimiliano Allegri | 2021–oggi | 1 Coppa Italia, 1 SCoppa Italiana | In carica (contratto fino al 2025), rifirmato; |
Fonti: comunicati Juventus e notizie stampa (Juventus.com, Gazzetta, Reuters)gazzetta.itsi.comtheguardian.com.
Futuro della Juventus: giovani, strategia societaria e infrastrutture

Guardando oltre il 2025, la Juventus punta su un mix di giovani talenti e saggezza societaria. Il recente rilancio societario (cambio di proprietà con Exor / Elkann, nuovo AD) ha confermato l’intenzione di rafforzare i vivai: la Juventus Next Gen (U23) offre un percorso di crescita, e alcuni ragazzi emergenti (Miretti, Fagioli, Soulé) sono già nella rosa maggiore, dimostrando fiducia nel vivaiorepubblica.it. Tecnici e dirigenti sottolineano che far crescere in casa questi giovani «non grava sulle casse societarie»repubblica.it, permettendo flessibilità finanziaria. La società ha anche annunciato di voler puntare su un calciomercato più mirato (cioè non operazioni onerose come Ronaldo) e di evitare stipendi insostenibili: l’arrivo di giocatori free (Paredes, Milik) ne è esempio.
Dal punto di vista tecnico, si cerca continuità nell’alta competitività: l’obiettivo rimane tornare a vincere in Europa. La Juventus ha sottolineato la visione di costruire una squadra equilibrata, unendo esperienza (ad esempio il ritorno di veterani come Buffon o in futuro Chiellini) e prospetti giovani. Molti osservatori credono che il ciclo storico di Allegri sia terminato: il club ha già dimostrato di puntare su allegri bis per stabilità, ma i prossimi anni valuteranno se vincerà il decimo scudetto europeo.
Sul piano finanziario e infrastrutturale, la Juventus sta operando una modernizzazione. Il famoso Allianz Stadium (inaugurato 2011) sta subendo interventi: a metà 2025 si è avviato un piccolo ampliamento della curva Sud per portare le panchine a bordo campo e avvicinare i tifosi (progetto “T100”)tuttosport.com, rinnovando la fruizione di partita. Un direttore operativo del club ha spiegato di “voler passare allo stadio moderno”, rendendolo multiuso (concerti, rugby) e aggiornandolo alle esigenze attualituttosport.com. Inoltre, è in cantiere l’ampliamento della capienza sfruttando le aree adiacenti allo stadio (come il progetto “Porta di cavalli”/Piazza d’Armi), per aumentare ricavi da biglietti e hospitality. Sul fronte digital, il club investe nello Juventus Training Center di Vinovo/Continassa e in nuove tecnologie (intelligenza artificiale per scouting, formazione dei giocatori).
In sintesi, la Juventus dei prossimi anni continuerà a coltivare giovani promesse (da dentro e fuori l’Italia) e a seguire la visione di un calcio moderno che coniughi successi sportivi e stabilità finanziaria. L’amministrazione guidata da Exor ha ribadito che punterà sui giovani (risparmiando sui grandi stipendi) pur mantenendo investimenti mirati. Il nuovo obiettivo è tornare a primeggiare anche in Europa, mentre l’infrastruttura Allianz Stadium e il settore giovanile saranno leve chiave della strategia.
Fonti: comunicati ufficiali (Juventus.com) e informazioni da giornali sportivi sulle iniziative futurerepubblica.ittuttosport.com, oltre a interviste dirigenziali e piani societari per il quinquennio 2020-25. Le indicazioni citate derivano da dichiarazioni dei vertici Juventus e reportage di stampa specializzata (Tuttosport, La Repubblica) sulle politiche del club per i giovani e lo stadio.
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Sources
[…] Juventus 2015–2025: un decennio di successi, sfide e prospettive […]